Collezione dedicata all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, ottenuto da solo mosto cotto di uve modenesi e lunghissimi invecchiamenti in piccole botticelle di legni pregiati.
Nei sottotetti della nostra acetaia, ordinate batterie di antiche botticelle custodiscono da generazioni il segreto dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Qui il tempo, il clima e la mano della famiglia De Pietri lavorano insieme per dare vita ai nostri Tradizionali.
Questa collezione nasce da solo mosto cotto di uve Trebbiano e altre uve tipiche modenesi, lasciato fermentare e maturare lentamente in botticelle di legni diversi come rovere, castagno, gelso, ciliegio, ginepro e frassino. I continui travasi e rincalzi, annata dopo annata, permettono al mosto di concentrarsi naturalmente fino a raggiungere l’equilibrio perfetto tra dolcezza, acidità e complessità aromatica.
Le nostre selezioni comprendono l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Affinato, con almeno dodici anni di invecchiamento, e l’Extravecchio, ottenuto da batterie avviate da ben oltre venticinque anni. Una produzione limitata, imbottigliata esclusivamente nella caratteristica bottiglietta disegnata da Giugiaro e controllata dal Consorzio. Poche gocce bastano per trasformare un assaggio in un’esperienza memorabile.
Solo mosto cotto di uve modenesi e lunghi invecchiamenti in piccole botticelle
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP nasce da un solo ingrediente: mosto d’uva cotto a fuoco diretto, senza aggiunta di aceto di vino, caramello, addensanti o coloranti. È il tempo, insieme alle escursioni termiche dei sottotetti e alla cura quotidiana, a trasformarlo lentamente.
Ogni batteria è composta da una serie di botticelle di legni diversi, disposte in ordine decrescente di capacità. Di anno in anno il maestro acetaio esegue travasi e rincalzi, spostando parte del prodotto dalla botte più grande a quella più piccola, fino ad arrivare al cuore della batteria.
Solo quando l’equilibrio tra densità, profumi e acidità è perfetto, il prodotto più maturo viene selezionato per diventare Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Acetaia La Bonissima.
Da solo, a gocce, sui piatti che meritano di essere ricordati
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP va assaggiato a piccole gocce, preferibilmente a crudo, per apprezzarne tutta la concentrazione aromatica. È ideale su scaglie di Parmigiano Reggiano, risotti mantecati, carni rosse e bianche, pesci importanti, verdure grigliate e uova.
Nelle occasioni speciali esprime il meglio anche su dessert semplici ma eleganti come gelato fiordilatte, panna cotta, fragole e frutti di bosco. Qualche goccia al momento del servizio è sufficiente per trasformare il piatto in un’esperienza unica.