Produzione
L’Aceto Balsamico di Modena
IGP si ottiene, come prevede il Disciplinare di Produzione IGP, aggiungendo
all’aceto forte di vino il Mosto d’Uva Concentrato e/o Cotto di sette vitigni
(Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Albana, Ancellotta, Fortana, Montuni)
che ACETAIA LA BONISSIMA seleziona da coltivazioni provenienti esclusivamente
del territorio Italiano.
Una volta calibrati questi due componenti,
in proporzioni che cambiano secondo la tipologia desiderata,
si passa alla maturazione in barili di legno per un periodo
non inferiore ai tre anni ed oltre per gli aceti Invecchiati
.
Certificata da CSQA con N.21289, ACETAIA LA BONISSIMA segue
artigianalmente i metodi per la produzione di Aceto Balsamico di
Modena IGP aggiungendo un tocco di classe e originalità in tutte le
sue confezioni. Ogni bottiglia viene registrata su documenti che ne
garantiscono la tracciabilità per la tutela del consumatore.
Le caratteristiche
Tenendo presente che la parte nobile dell’Aceto Balsamico di Modena IGP
é proprio il Mosto Cotto, è facile capire che più è elevata la sua quantità
all’interno di un “Balsamico” più è alta la sua qualità. Tutti i prodotti di
ACETAIA LA BONISSIMA contengono Mosto d’Uva Cotto in altissima percentuale,
dando origine così ad un "Balsamico" di spiccato profumo e aroma intenso,
decisamente agro-dolce e di concreta densità.
A differenza però dell’Aceto
Balsamico Tradizionale di Modena DOP, l’Aceto Balsamico di Modena IGP
non subirà nessun passaggio da bariletto a bariletto come nel metodo tradizionale,
ma riposerà nello stesso barile per tutto il tempo necessario,
minimo 36 mesi per quello Invecchiato, secondo il Disciplinare di Produzione IGP,
fino al momento del suo confezionamento.
L'invecchiamento
Per l’Aceto Balsamico di Modena
IGP non è obbligatorio indicare una data di scadenza così come per tutti
gli aceti in genere.
Il Disciplinare di Produzione IGP vieta assolutamente
di impiegare qualsiasi forma numerica per indicare il periodo di maturazione
di un "Balsamico" consentendo l’utilizzo della parola Invecchiato, solamente,
nel caso in cui abbia superato almeno 36 mesi di permanenza nel legno.
Questo significa che non è concesso riportare numericamente l’età
del prodotto sull’etichetta.
Riconoscere la qualità
Una delle caratteristiche più evidenti
che il consumatore può facilmente individuare per capire la qualità
di un "Balsamico" è la sua densità e, ragionevolmente, il prezzo d’acquisto.
La persistenza del velo (camicia) che un "Balsamico" rilascia all’interno
della bottiglia identifica immediatamente il grado di maturazione. In ogni
nostra bottiglia è contenuto un "Balsamico" differente sia per composizione
del blend iniziale che per tempo di maturazione.